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gun frontier
dvd 02
Sinunora
Membro della misteriosa organizzazione responsabile dello stermino degli abitanti di Samurai Creek, si è unita a Tochiro ed Harlock per spiarli, ma lentamente i suoi sentimenti verso i due compagni di viaggio mutano, spingendola a schierarsi dalla loro parte. Fin dall’inizio, infatti, comprende la generosità disinteressata di Tochiro che le dona tutto il denaro che possiede, credendola la vedova dell’uomo ucciso accidentalmente da Harlock. Più che da fascino del pistolero, infatti, Sinunora sembra essere attratta dall’idealismo e dai sinceri sentimenti di Tochiro, non fermandosi alle apparenze esteriori. È una donna molto affascinante che, per di più, finisce spesso per ritrovarsi nuda o molestata da qualcuno, anche se l’impressione è che la cosa non le dispiaccia più di tanto. Frequentemente, infatti, è proprio lei a stuzzicare Harlock e Tochiro, quasi a volerli mettere l’uno contro l’altro. Come altri personaggi di Matsumoto, anche Sinunora possiede una forte carica erotica: ricorda, ad esempio, Sexaroid Yuki, affascinante medico aneroide che compare nel recente Galaxy Railways (già apparsa nel primo fumetto di genere fantascientifico di Matsumoto, intitolato appunto Sexaroid, del 1968). Il passato di Sinunora rimane piuttosto misterioso: fin dall’inizio preferisce non svelare nulla di sé ai due compagni di viaggio. È plausibile pensando che, in realtà, li segue per spiarli, ma anche se avesse potuto inventare qualcosa sul proprio conto, sembra che le ripugni mentire a chi si è dimostrato tanto onesto verso di lei. È infatti una persona d’animo buono e fondamentalmente onesto, tanto che resta disgustata dalla visione della scienza come strumento di potere e distruzione che è proprio di Dark Meister, ed è anche per questo motivo che decide di tradire l’Organizzazione, oltre che per l’amicizia nata verso Tochiro e Harlock.
Matsumoto e l’Eros (parte 1)
Gun Frontier è forse una delle opere più esplicitamente erotiche di Matsumoto, ma ciò non toglie che l’erotismo sia presente, in forme diverse, in molti altri lavori. Infatti, se spesso l’erotismo è più velato, mostrato com’è solo da brevi scene o rapide allusioni, in Gun Frontier sembra quasi che il Maestro abbia dato sfogo a tutte le sue pulsioni, creando una storia in cui uno dei motori della vicenda è proprio il sesso, condito per di più da una buona dose di violenza. Esistono comunque delle differenze tra il manga, anteriore di molti anni all’opera di animazione (risale infatti al 1972) e l’anime: il primo, infatti, ha scene più esplicite e il sesso è molto più presente. Comunque anche la serie animata ha contenuti decisamente più espliciti rispetto alle vecchie opere matsumotiane, e questo soprattutto per quanto riguarda i protagonisti maschili: vengono infatti messi in risalto pulsioni e appetiti che, di solito, passano in secondo piano. Tochiro e Harlock, ad esempio, ci cacciano nei guai non riuscendo a resistere al desiderio di vedere una donna nuda in uno spettacolo erotico! E, come se non bastasse, sul punto di essere impiccati, i due si scambiano delle battute memorabili che la dicono lunga sul tono dell’intera storia. Tochiro, infatti constata "I nostri istinti primordiali di uomini ci hanno portato al capolinea questa volta" ed Harlock, senza scomporsi, replica: "La fine degna di un uomo suppongo". Per quanto riguarda Tochiro, abbiamo addirittura un’intera notte d’amore, quella con Asaka, sua moglie per poche ora, anche se il tutto più alluso che rappresentato. Tutto ciò non si era mai visto neppure con Emeraldas, sua compagna storica. Comunque dei tre il personaggio che vive più situazioni erotiche è senz’altro Sinunora: viene costretta, ad esempio, a spogliarsi e a danzare nuda da un membro dell’Organizzazione nel terzo, oppure a mettersi a quattro zampe e a subire le vessazioni di un gruppo di uomini a Straw Town, con tanto di birra che le viene versata addosso, gocciolando poi lungo i seni. Naturalmente le scene che riguardano Sinunora non finiscono qui! Anche mentre sono in viaggio sul treno alla ricerca di Utamaro, ad esempio, viene spogliata e schiaffeggiata dai membri dell’Organizzazione che fa capo a Dark Meister, mentre una vecchia isterica si esalta alla vista del sadico spettacolo. Vi sono però molte altre piccanti occasioni che vedono protagoniste altre donne, nude o svestite sul momento: spogliarelli, violenze, amplessi…
Gun Frontier episodi 5-
Il quinto episodio, "Elogio a Gambe Storte" vede Tochiro e compagni recarsi a Flint Town per incontrare il dottor Surusky (in realtà Madaravik), l’uomo che, in cambio di oro, ha guidato i sopravissuti di Samurai Creek verso la salvezza, dopo la distruzione di quest’ultima. Per non essere perseguitato dall’Organizzazione (prima responsabile dell’annientamento di Samurai Creek), l’uomo ha cambiato nome in Sarusky, mantenendo segreto il suo passato di componente del battaglione rifornimenti di supporto alla sezione della cavalleria che si è occupata materialmente della distruzione della comunità giapponese. Tochiro vuole che il dottore gli consegni la mappa che indica il luogo in cui sono andati a vivere i suoi compagni sopravvissuti, ma a volerla è anche Katherina, viziata figlia di Surusky e componente dell’Organizzazione. Katherina, infatti, non esita a uccidere suo padre per la mappa, ma scopre che una parte di essa era custodita nella mente di Surusky, e ciò vanifica i suoi sforzi; ma Tochiro non può lasciare impunito il misfatto della ragazza, e la uccide per vendicare Surusy.
Nell’episodio successivo, il sesto della serie, dal titolo "Spade di samurai nella terra deserta", arrivato a Westerner Town, Tochiro cerca la redazione del Westerner News, il giornale che pubblica annunci di persone scomparse giapponesi, ma qui purtroppo Sinunora viene catturata da Nogson, redattore del giornale nonché membro dell’Organizzazione; in realtà, egli pubblica gli annunci delle persone giapponesi scomparse per attirarne delle altre e catturarle. Dopo essersi liberati di quest’ultimo e aver liberato la loro compagna, Tochiro, Harlock e Sinunora affittano un terreno fuori città per riposarsi un po’, ma il pericolo è in agguato: Tat Andale, forse un vecchio amante di Sinunora, la rapisce con l’intenzione di ucciderla. Tochiro e Harlock, dopo essere scampati a una terribile inondazione, si trovano faccia a faccia con Tat Andale, e il duello con quest’ultimo si risolve con la vittoria del piccolo samurai e il salvataggio si Sinunora.
Nel settimo episodio, intitolato "La stanza delle illusioni", Tochiro viene contattato da una persona perché uccida un uomo. Evade dalla prigione, nella quale era per aver commesso atti osceni in un luogo pubblico, con l’aiuto della sua committente, Asaka, una ragazza giapponese. Scopre così che lei è tenuta prigioniera da Kozule, ex membro del battaglione che ha distrutto Samurai Creek e sceriffo della città. Asaka gli confida che, pur sapendo dove vivano, non osa tornare dai compagni sopravvissuti di Samurai Creek perché teme il loro risentimento: la sua famiglia, infatti era al servizio di Wild Utamaro, l’uomo che ha tradito la comunità giapponese, permettendo alla cavalleria di trovarla e distruggerla. Alla fine, per salvare Tochiro di cui si è innamorata, Asaka viene colpita a morte dal suo padrone Kozule, che viene prontamente punito dalla lama del samurai, in lacrime per aver perduto quella che sarebbe diventata di certo sua moglie.
La città degli altri (parte 2)
Un altro elemento che caratterizza l’atmosfera di queste cittadine western è l’aura di razzismo che le pervade. A volte sottile, a volte più marcato, in ogni caso le principali vittime sono naturalmente i giapponesi, in una ‘frontiera’ in cui degli indiani ci sono davvero poche tracce, ma dove naturalmente tutti sanno che cosa sono samurai e katane. Questo vero e proprio odio razziale non ha, ovviamente, basi razionali ed è frutto di un’idea di superiorità priva di qualunque fondamento. Esemplare, da questo punto di vista è il villaggio di Straw Town, dove solo le persone alte più di un metro e sessanta possono entrare. E ovviamente a farne le spese è il solito Tochiro, che, in aggiunta a tutto questo, viene spesso ridicolizzato ed emarginato anche per il suo aspetto: la faccia paffuta e le gambe storte. Ma di questo divieto basato sulla bassa statura ne risento anche alcuni bianchi: un vecchio malato e i suoi figli, senza che nessuno della città si muova a pietà per le loro condizioni. L’unica manifestazione di umana comprensione essi la trovano in uno straniero, un vagabondo reietto dalla società civile, ossia in quel tipo di individui che le leggi razziali di Straw Town rifiutano di considerare esseri umani. Un altro topos caro a Matsumoto è quello legato al monopolio dell’informazione: come accade a Westerner Town, chi detiene il potere si serve dei mezzi d’informazione, come i giornali, per controllare e governare la città. Questo accadeva anche nella serie di Capitan Harlock del 1978, come pure in Endless Odyssey, anche se in questi due casi il controllo era esercitato su scala planetaria. Questo monopolio dell’informazione si ritrova in tutti i regimi totalitari ed è allora molto significativo che sia presente anche in queste cittadine americane, le quali dovrebbe essere fulcro di libertà e democrazia. In verità ciò dimostra ancora una volta come la libertà sia solo uno stato apparente, poiché la gente non si rende conto di essere dominata e manovrata da occulti burattinai. Quando ciò avviene, alla fine si sceglie di restare sottomessi pur di non rinunciare alla propria tranquillità e poter continuare a vivere, come avviene a Jama City, dominata da Shitalnen.
Shizuku
Per la prima volta nelle opere di Matsumoto, Tochiro ha una sorella e, a dispetto della bruttezza del fratello, è anche molto carina. Esteticamente ricorda le mazoniane della serie classica. Come tutte le donne di quest’opera, anche Shizuku possiede una forte carica erotica, ma in Gun Frontier sembra incarnare quella che solitamente è la caratteristica principale di Tochiro: l’innata dote scientifica. Lasciato il Giappone seguendo un sogno d’uguaglianza, Shizuku è approdata nel West sperando di poter dimostrare le proprie capacità senza essere discriminata in quanto donna e nonostante la cattura e il lavoro forzato nel nascondiglio di Shitalnen, Shizuku continua ad aver fiducia nel proprio futuro e nella liberazione dalla schiavitù. Il suo lavoro è indispensabile per la realizzazione dei piani di Dark Meister, tanto che nell’ultimo episodio egli stesso atterra con un dirigibile per portarsela via. Così se Tochiro, nelle varie opere del Maestro, è famoso soprattutto per la costruzione della straordinaria astronave Arcadia e per altre fantastiche creazioni, in Gun Frontier Shizuku si dimostra all’altezza del proprio ruolo realizzando il gigantesco cannone destinato a Dark Meister e lo stesso dirigibile. Tuttavia, a parte queste straordinarie capacità intellettive, il ruolo di Shizuku rimane piuttosto passivo: è si coraggiosa e pronta a soccorrere i propri compagni di prigionia, a spronarli alla resistenza, ma non lotta attivamente per sottrarsi al proprio destino, neppure quando Tochiro e gli altri arrivano a salvarla. È in questo piuttosto simile a Maya di Waga Seishun no Arcadia, mentre Sinunora riveste un ruolo più attivo, che si avvicina a quello di Emeraldas.